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Visti

Link Visto per l’ Italia: https://vistoperitalia.esteri.it/home.aspx

Grazie al database Visti è possibile ottenere le informazioni per richiedere il visto d’ingresso in Italia.

A partire dal 15 maggio 2014 l’Ufficio visti dell’Ambasciata d’Italia sarà collegato al VIS

 

Il Regolamento (UE) 2019/1157, recante disposizioni sul rafforzamento della sicurezza delle carte d’identità e dei titoli di soggiorno rilasciati ai cittadini dell’Unione e ai loro familiari, ha stabilito, all’articolo 8, la cessazione a partire dal 3 agosto 2023 della validità delle carte di soggiorno di familiari di cittadini EU che non rispettano i nuovi requisiti.

Tra i documenti che non saranno più validi a partire da tale data rientra la Carta di Soggiorno per familiare di cittadino UE in formato cartaceo. I titolari delle predette carte che non abbiano convertito il proprio documento dovranno pertanto munirsi di visto ai fini dell’attraversamento delle frontiere, se previsto dalla loro nazionalità.

Resta salva la possibilità per i cittadini stranieri che abbiano fatto richiesta di aggiornamento del proprio titolo e la cui istanza non sia ancora perfezionata, di fare reingresso sul T.N. tramite volo diretto esibendo la ricevuta di rinnovo del loro documento di soggiorno.

 

Informativa sulla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali ai fini del rilascio di un vistod’ingresso in Italia e nell’area Schengen (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati / RGPD (UE) 2016/679, art. 13)

Il trattamento dei dati personali per il rilascio di un visto d’ingresso in Italia e nell’area Schengen è improntato ai principi di liceità, correttezza e trasparenza a tutela dei diritti e delle libertà fondamentali delle persone fisiche.

A tal fine, ai sensi dell’art. 13 dell’RGPD, si forniscono le seguenti informazioni:

1. Il Titolare del trattamento

Il Titolare del trattamento è il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale (MAECI) della Repubblica Italiana il quale opera, nel caso specifico, tramite l’Ambasciata d’Italia a El Salvador, Calle La Reforma n.158, Colonia San Benito; telefono: 00503 22670400; peo. segreteria.sansalvador@esteri.it; pec: amb.sansalvador@cert.esteri.it.

2. Il Responsabile della Protezione dei Dati

Per quesiti o reclami in materia di privatezza, l’interessato può rivolgersi al Responsabile della Protezione dei Dati (RPD) del MAECI (indirizzo postale: Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Piazzale della Farnesina 1, 00135 ROMA; telefono: 0039 06 36911 (centralino); peo: rpd@esteri.it; pec: rpd@cert.esteri.it).

3. Dati personali trattati

I dati personali trattati sono quelli richiesti nel modulo di domanda del visto, nonché quelli presenti nel Sistema informativo visti europeo (VIS) e nell’archivio nazionale.

4. Finalità del trattamento

I dati personali richiesti sono necessari per valutare la domanda di visto d’ingresso in Italia e nell’area Schengen di un cittadino di un Paese non membro dell’Unione Europea, per cui vige l’obbligo del visto.

5. Basi giuridiche del trattamento

Le basi giuridiche del trattamento sono le seguenti:

– Regolamento CE n. 767/2008 del 9 luglio 2008 che istituisce il “Sistema informativo visti / VIS” per lo scambio di dati tra gli Stati membri sui visti per soggiorni di breve durata (spazio Schengen);

– Regolamento CE n. 810/2009 del 13 luglio 2009 e successive modifiche che istituisce il “Codice comunitario dei visti” (spazio Schengen);

– Decreto Legislativo 25 luglio 1998, n. 286;

– D.P.R. 31 agosto 1999, n.394;

– Decreto interministeriale in materia di visti d’ingresso n. 850 dell’11.5.2011.

Ai sensi delle citate normative, il conferimento dei dati in questione è obbligatorio per l’esame della domanda di visto e l’eventuale rifiuto a fornire i dati richiesti la rende irricevibile.

6. Modalità del trattamento

Il trattamento dei dati, svolto da personale appositamente incaricato, sarà effettuato in modalità manuale ed automatizzata. In particolare, circa i visti per soggiorni di breve durata, i dati saranno memorizzati nel VIS, mentre per i restanti tipi di visto i dati saranno inseriti nell’archivio nazionale.

7.Trasmissione dei dati a soggetti terzi

In applicazione della normativa europea sullo spazio “Schengen” (in particolare, del Regolamento CE n. 810/2009 del 13 luglio 2009), i dati necessari per il rilascio di visti per soggiorni brevi saranno a disposizione delle competenti autorità di sicurezza italiane, nonché delle competenti autorità dell’Unione Europea e degli altri Stati Membri. Per le restanti tipologie di visto, i dati saranno a disposizione delle competenti autorità di sicurezza italiane.

8.Periodo di conservazione dei dati

Nel VIS i dati saranno conservati per un periodo massimo di cinque anni. Raggiunta questa scadenza, i dati personali relativi ai visti Schengen (soggiorni brevi) emessi dall’Italia saranno trasferiti nell’archivio nazionale. Nel predetto archivio, i dati saranno conservati a tempo indeterminato per soddisfare diverse esigenze quali la sicurezza nazionale, l’istruttoria di eventuali contenziosi o le attività di ricerca e studio.

9. Diritti dell’interessato

L’interessato può chiedere l’accesso ai propri dati personali e la loro rettifica. Nei limiti previsti dalla normativa vigente e fatte salve le eventuali conseguenze sull’esito della richiesta di visto, egli può altresì chiedere la cancellazione di tali dati, nonché la limitazione del trattamento o l’opposizione al trattamento. In particolare, l’interessato può chiedere la cancellazione dei propri dati personali inseriti nel VIS se acquisisce la cittadinanza di uno Stato Membro UE entro cinque anni dalla decisione di concessione o rifiuto del visto d’ingresso oppure se l’autorità amministrativa o giurisdizionale competente dispone in via definitiva l’annullamento del provvedimento di diniego di un visto.

In questi casi, l’interessato dovrà presentare apposita richiesta all’/al Ambasciata d’Italia a El Salvador informando per conoscenza l’RPD del MAECI.

10. Reclami

Se ritiene che i suoi diritti in materia di privatezza siano stati violati, l’interessato può presentare un reclamo all’RPD del MAECI. In alternativa, può rivolgersi al Garante per la Protezione dei Dati personali (indirizzo postale: Piazza Venezia 11, 00187 ROMA; telefono: 0039 06 696771 (centralino); peo: protocollo@gpdp.it; pec: protocollo@pec.gpdp.it).

(Ultimo aggiornamento: gennaio 2022)