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Assistenza ai cittadini all’estero

Il servizio di assistenza sociale è destinato ai cittadini italiani che versano in una situazione di indigenza. I cittadini italiani possono ricevere dal Consolato un aiuto economico o di altro tipo per superare una momentanea difficoltà.

ASSISTENZA SANITARIA

Attraverso le Convenzioni stipulate dai Consolati con ospedali ed altre istituzioni, i cittadini italiani indigenti, residenti nella circoscrizione, possono usufruire di cure ambulatoriali, ricoveri ospedalieri ed assistenza farmaceutica.

Convenzioni ad hoc possono essere stipulate con istituzioni che possono prendersi cura di connazionali anziani ed indigenti che, non essendo autosufficienti, hanno bisogno di assistenza infermieristica e psicologica continua.

Cittadini italiani residenti all’estero (salute.gov.it)

ASSISTENZA ECONOMICA

Il Consolato può erogare un sussidio al cittadino italiano residente stabilmente nella circoscrizione consolare che si trovi in una situazione di comprovata eccezionale necessità, come un ritardo nell’arrivo dell’assegno di assistenza governativa, disabilità, condizioni mediche particolari che comportano speciali spese mediche, dietetiche o farmaceutiche non coperte dall’assistenza locale, eccetera. Il connazionale indigente dovrà appunto provare, all’occorrenza, la sua condizione di eccezionale necessità esibendo la documentazione che gli verrà richiesta. I sussidi non possono superare il limite massimo stabilito dalle disposizioni ministeriali.
In questo tipo di assistenza rientra anche il rilascio o il rinnovo gratuito del passaporto italiano a cittadini in difficoltà economiche.

Il cittadino italiano in transito che abbia subito il furto di denaro o altri documenti può anche richiedere l’erogazione di un prestito con promessa di restituzione allo Stato italiano. La concessione del prestito è subordinata alla valutazione del Consolato.

RIMPATRI E RIMPATRI SANITARI

Un settore particolarmente delicato dell’attività di assistenza ai cittadini italiani all’estero riguarda il rimpatrio dei connazionali che si trovino in Paesi stranieri in situazioni di gravi difficoltà, non superabili in loco. Gli interventi della Farnesina, in collaborazione con gli enti territorialmente competenti (Prefetture, Questure, Comuni, Unità Sanitarie Locali, Servizi Sociali), riguardano:

· connazionali emigrati, che si trovano nella necessità di rientrare in Italia in via definitiva per motivi economici o sanitari;

· minori in stato di abbandono;

· malati di mente (la procedura in questo caso e’ assai complessa, perchè richiede la presenza di uno o più accompagnatori qualificati, nonchè il reperimento di ospedali specializzati);

· cittadini italiani al termine della detenzione o espulsi;

· anziani soli per i quali viene richiesto il ricovero in case di riposo in Italia;

· ammalati gravi che non possono essere curati in loco per mancanza di idonee strutture.

I rimpatri a carico dell’Erario sono limitati ai casi di comprovata indigenza verificati dalla rete diplomatico-consolare; in tutti gli altri casi il rimpatrio avviene previa sottoscrizione di prestiti con promessa di restituzione all’Erario.

 

RIMPATRIO DELLE SALME/CENERI

Le Rappresentanze diplomatico-consolari forniscono assistenza in caso di rimpatrio di salme/ceneri di cittadini italiani deceduti all’estero.

In questo ambito, provvedono alla richiesta di autorizzazione al Comune italiano per la tumulazione della salma o delle ceneri (Nulla Osta), se il decesso è avvenuto in uno dei Paesi che non hanno ratificato la Convenzione di Berlino del 1937, ed al rilascio del Passaporto mortuario.

Gli Stati che hanno ratificato la Convenzione di Berlino concernente il trasporto delle salme sono: Austria, Belgio, Egitto, Francia, Germania, Italia, Messico, Portogallo, Repubblica Ceca, Repubblica Democratica del Congo, Romania, Slovacchia, Svizzera e Turchia.

Innanzitutto, i familiari, o la persona da essi incaricata, dovranno contattare un’Agenzia di pompe funebri locale, la quale si occuperà di svolgere la procedura corretta per il trasferimento delle salma o delle ceneri in Italia.

Si sottolinea che tutte le spese relative al rimpatrio della salma/ceneri sono esclusivamente a carico dei familiari. L’Agenzia incaricata dovrà fornire a questa Ambasciata la seguente documentazione e svolgere la corretta procedura affinché possa essere emesso il documento necessario (Passaporto mortuario) al trasferimento delle ceneri/salma in Italia e procedere al sigillo dell’urna/bara:

– atto di morte, Apostillato e tradotto in italiano da un Traduttore di riferimento di questa Ambasciata;

– certificato dal quale risulti che sono state osservate le prescrizioni sanitarie previste dalla Convenzione di Berlino del 1937, nel caso in cui il decesso sia avvenuto in uno Stato non aderente alla predetta Convenzione (vedi sopra); il certificato non è necessario nel caso di rimpatrio delle ceneri;

– certificato che attesti il decesso in zona esente da malattie infettive e di natura endemica; il certificato non è necessario nel caso di rimpatrio delle ceneri;

– in caso di cremazione, il rispettivo certificato;

– Passaporto originale (che sarà annullato dall’Ambasciata) del defunto e copia a colori da allegare al Passaporto mortuario.

 

ALTRI SERVIZI DI ASSISTENZA CONSOLARE

RICERCHE DI CONNAZIONALI ALL’ESTERO

Sulla base della Legge 675/96 sulla riservatezza dei dati personali, nessun ente pubblico può diffondere informazioni su persone a privati cittadini senza il consenso degli interessati.

Pertanto, una volta individuata la persona cercata, il Ministero degli Affari Esteri chiede il consenso dell’interessato/a ad informare chi ha inoltrato la richiesta di notizie.

In alcuni Paesi, come per esempio gli Stati Uniti d’America, la locale legge sulla riservatezza non permette di diffondere notizie su persone sul loro territorio. E’ pertanto necessario accertarsi caso per caso della legge applicabile.

Entro tali limiti normativi è possibile attivare una ricerca in uno dei modi seguenti:

– inviando un fax all’Ufficio IV della Direzione Generale Italiani all’estero ai numeri 06 36 91 86 09/06 36 91 86 28;

– inviando un fax al Consolato competente territorialmente;

– telefonando al numero 06 36 91 29 30 dalle 9.30 alle 16.00 specificando i propri dati, quelli della persona che si sta cercando e il motivo per il quale la si vuole rintracciare.